

Viviamo in un periodo di cambiamento costante e trasformiamo ciò che resta del passato attraverso soluzioni progressiste per il futuro. Essendo fra i leader che stimolano le innovazioni della micro-mobilità a livello globale, stiamo osservando da vicino gli sviluppi e miriamo a plasmare il futuro di un mondo più connesso. Attraverso la nostra vision, la nostra passione e le nostre competenze stiamo creando attivamente questo viaggio dal passato al futuro, dalle invenzioni tecnologiche alle infrastrutture ecologiche e alle abitudini culturali. Questa storia parla di uno di questi viaggi immaginati attraverso l'occhio e la mente visionaria del designer Edward Crooks, che ci invita a un viaggio in bicicletta attraverso la città di Londra. È una storia che oltrepassa i confini dell'esistente con l'obiettivo di invitare a sentire il flusso (#feeltheflow) del cambiamento verso un futuro più sostenibile.
E sono i visionari, le menti curiose delle città moderne, che vogliono contribuire a costruire il mondo del futuro e lasciarsi ispirare da coloro che lo fanno già - sono loro che invitiamo a sentire il flow #FeelTheFlow.


Edward Crooks è un designer, architetto e artista che realizza installazioni, interni, opere di architettura e illustrazioni per raccontare nuove storie in luoghi già esistenti. Le sue opere mirano a promuovere le storie di continui cambiamenti che rendono preziosi tali luoghi. Pur vivendo a East London, lavora a livello globale con una serie di istituzioni pubbliche, annoverando fra i clienti il National Trust, il RIBA, il British Council e la Royal Academy. Ha ricoperto incarichi presso Asif Khan, Bureau Spectacular (Chicago/LA) e Hawkins Brown, ed è stato critico ospite in varie istituzioni tra cui il Royal College of Art, l'Università del Wisconsin e l'Università di Westminster. Incontriamo Ed nel centro di Londra per iniziare il nostro viaggio nelle opportunità date da un nuovo concetto di stile di vita e mobilità.
"Come designer, mi piace sviluppare idee che illuminino la città e uniscano le persone in modi divertenti e sostenibili".

Uno degli epicentri del traffico: il centro, ingorghi, incroci, molte auto accanto a piste ciclabili che spesso diventano molto trafficate a causa dello spazio insufficiente per il crescente numero di biciclette. Il ciclismo a Londra è più che raddoppiato dal 2000. Con Ed mostriamo come si potrebbe immaginare il Blackfriars Bridge con le corsie delle auto che lasciano il passo ad autostrade ciclabili e spazi di svago, relax e all'attività fisica all'aperto. Solo il 20% dei giovani londinesi raggiunge i 60 minuti di attività fisica ogni giorno. Se tutti potessero apprezzare l'andare in bicicletta e camminare nelle nuove infrastrutture di mobilità urbana, potremmo aumentare la loro attività per sostenere la loro crescita sana. Crediamo in questo spazio mentale in cui la calma può apportare tanti benefici quanto la vita all'aria aperta. Uno spazio mentale che coinvolgerebbe tutta la città con una maggiore attenzione per le infrastrutture ciclistiche della micro-mobilità.

"Immagina una visione per una città progettata intorno alla micro-mobilità, che abbracci uno sviluppo sociale e responsabile".

"Laddove lo spazio sta diventando più denso, il progresso si basa sull'immaginazione, sull'ascolto e sulla collaborazione per sostenere un uso nuovo e più equo dello spazio pubblico".
Conosciamo tutti questi punti urbani grigi il cui vero potenziale non è ancora stato immaginato. Shorter Street è esattamente uno di questi spazi. Proprio dietro l'angolo del trafficato Financial District, aree urbane grigie come questa potrebbero diventare spazi molto più verdi e rilassanti, con piste ciclabili al posto delle corsie per le auto e i parcheggi inutilizzati. Vediamo le piazze pubbliche trasformarsi in hub culturali a supporto dell'integrazione sociale e dell'uguaglianza nelle comunità locali, assistendo la città di Londra nella sua strategia di inclusione. Ci sono molte opportunità di cambiamento che vediamo prendere vita attraverso le idee di Ed di grande responsabilità sociale nel contesto urbano.


Che luogo fantastico per reinventare lo spazio! L'imponente London Wall Car Park nel centro di Londra. Visitando questo lungo e impressionante tunnel, ci immergiamo sottoterra immaginando il futuro dello spazio utilizzato in modo sostenibile grazie alle soluzioni di micro-mobilità. Possiamo immaginare il potenziale assoluto di ricreare gli stessi spazi invisibili che sono stati costruiti per la città automobilistica del futuro e vorremmo aggiungerlo all'elenco degli spazi che potrebbero trasformarsi nell'ambito dell'ambiziosa Transport Strategy (Strategia dei trasporti) della città per il 2041. Dai un'occhiata alla visione di Ed che mostra come la luce del sole darà nuova vita a questo spazio, creando nuove aree di incontro sociale costruite attorno ai resti dell'antico muro romano rinvenuto durante i lavori di costruzione.
"Mentre sviluppiamo le città, penso che dovremmo aspirare a più spazi come questo, creati affinché le persone e le comunità apprezzino la calma e la natura in città".
Meno automobili significa meno emissioni e la possibilità di respirare aria con una migliore qualità, spazi più verdi e concetti come giardinaggio, parchi giochi, relax e habitat naturali per flora e fauna. Ed reinventa questo vantaggio attraverso la storia di Postman's Park: era qui che una volta si incontravano i Royal Mail Postmen, che appoggiavano le loro fidate bici a un lampione, prendendosi una pausa, godendosi la calma della natura. Miriamo a reinventare questa storia migliorata attraverso soluzioni di micro-mobilità, apportando aggiunte ai piani di infrastrutture verdi della città ed evidenziando i vantaggi sociali e individuali della pianificazione intorno alla natura.


Concludiamo il viaggio in uno dei siti di progetti più ambiziosi della città: l'iconico sito del vecchio mercato ospita uno dei più prestigiosi progetti di ammodernamento della città, lo Smithfield Campus con la nuova sede del Museo di Londra. Una grossa fetta del centro storico si sta trasformando in un nuovo e ambizioso centro culturale, dai musei alla gastronomia, e in uno spazio per il dialogo tra tutte le età e culture. #FeelTheFlow non si ferma qui: il viaggio di Ed oggi è stato solo l'inizio.

"Man mano che il nostro mondo si evolve, possiamo essere ispirati a immaginare una città in cui tutti possiamo prendere parte, definendo il flow del suo futuro".
